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Ridata la voce all’uomo di Neanderthal

luglio 5, 2008

Fonte: La Stampa, 16 aprile 2008

Dopo 30.000 anni di silenzio i Neanderthal parlano di nuovo. Un gruppo di ricercatori guidato dall’antropologo Robert McCarthy, della Florida Atlantic University, ha ricostruito la laringe di un uomo di Neanderthal partendo dai modelli fossili rinvenuti in Francia e in Inghilterra.

Un sintetizzatore vocale ha poi simulato le vocali e le consonanti che quella laringe poteva produrre. Le conclusioni contraddicono la teoria che vuole i Neanderthal incapaci di un vero linguaggio.

Spiega il professor McCarthy: «Probabilmente avevano un linguaggio simile al nostro, certo con meno suoni, cui probabilmente corrispondeva un significato». I Neanderthal comparvero in Europa, Asia centrale e Medio Oriente 170.000 anni fa sino a circa 30.000 anni fa.

Sulla loro scomparsa la scienza ha due teorie: furono sopraffatti dall’homo sapiens che aveva un’organizzazione sociale più avanzata anche grazie a maggiori capacità di linguaggio; i tratti genetici dei Neanderthal si sono via via incrociati con quelli dell’homo sapiens. Se fosse vera questa seconda ipotesi, alcuni tratti del genoma dei Neanderthal sarebbero quindi ancora presenti nel nostro corredo genetico.

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